Sostegno ai pazienti per il raggiungimento degli obiettivi visivi
Sosteniamo i pazienti durante ogni fase del loro percorso con SING IMT, dalla diagnosi alla riabilitazione, passando per la valutazione e l’impianto.
Chi può trarre benefici da SING IMT™?
SING IMT è approvato per pazienti con AMD in stadio avanzato di età pari o superiore a 55 anni nei Paesi referenziati CE e non è attualmente approvato dalla FDA negli Stati Uniti. Poiché l’AMD è una malattia progressiva, nel corso del tempo i pazienti si adattano alla perdita visiva nel campo di visione centrale. Prima di ricevere SING IMT, i pazienti devono comprendere gli esiti possibili e realistici in seguito all’intervento e impegnarsi a collaborare con l’equipe oftalmologica per utilizzare tecniche visive ed esercizi volti a massimizzare l’efficacia di SING IMT.
Cosa aspettarsi
Il telescopio impiantabile non rappresenta una cura per la degenerazione maculare legata all’età (AMD) in stadio avanzato. Non ripristina la vista ai livelli precedenti all’AMD e non compensa completamente la perdita di visione. L’obiettivo è consentire al paziente di aumentare il campo della visione centrale, consentendogli di tornare a vedere e fare ciò che ama. L’oftalmologo di riferimento illustrerà i rischi e i benefici dell’impianto del telescopio, inclusi i rischi a breve e lungo termine dell’intervento. È importante collaborare strettamente con l’equipe di specialisti, in modo da ottenere il massimo dalla nuova vista in seguito alla procedura di impianto del telescopio.
Aspettative realistiche:
- Vedere il volto di amici e familiari
- Leggere da vicino
- Guardare la televisione o film
- Hobby come pittura, lavoro a maglia o giardinaggio
Aspettative non realistiche:
- Guidare
- Vedere una pallina da golf in volo
- Giocare a tennis
- Non dover mai più utilizzare una lente di ingrandimento
Video di una paziente
Guarda Valerie Rowe, sottoposta a impianto del telescopio negli Stati Uniti, mentre condivide la sua esperienza relativa al dispositivo.
Prospettiva video:
Il dott. Subba Gollamudi, M.D., discute l’esperienza di pazienti e caregiver in relazione all’impianto del telescopio
