L’efficacia del trattamento per la degenerazione maculare legata all’età in stadio avanzato è stata dimostrata nell’ambito di studi clinici. Il principale studio volto a valutare l’efficacia e la sicurezza dell’impianto, il cui design ottico è identico a SING IMT™ di nuova generazione, ha coinvolto 28 centri oftalmici di prim’ordine situati negli Stati Uniti. I risultati sono stati pubblicati in riviste mediche di alto livello (1, 2).
Lo studio clinico relativo all’impianto del telescopio di prima generazione è stato condotto nell’ambito del processo di approvazione della Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Lo studio ha arruolato più di 200 pazienti con degenerazione maculare legata all’età in stadio avanzato e ha dimostrato la loro capacità di vedere, in media, da tre a quattro righe in più sull’ottotipo in seguito all’impianto del telescopio in miniatura impiantabile (IMT). Per alcuni pazienti, tale miglioramento potrebbe fare la differenza tra essere in grado o meno di riconoscere un amico o le espressioni facciali. L’IMT o, del resto, qualsiasi altro trattamento non è in grado di ripristinare completamente la vista ai livelli precedenti allo sviluppo della degenerazione maculare permanente. Tuttavia, nove pazienti su dieci sottoposti a impianto del telescopio ottengono un miglioramento della visione tale da soddisfare o superare l’endpoint relativo all’efficacia dello studio della FDA, ossia un miglioramento clinicamente importante della vista da vicino o da lontano di almeno due righe sull’ottotipo.
Lo studio clinico della FDA prevedeva che almeno il 50% degli occhi sottoposti a impianto del telescopio conseguissero un miglioramento ≥ 2 righe dell’acuità visiva da vicino o lontano. Il 90,1% dei pazienti coinvolti nello studio ha ottenuto tale livello di miglioramento.
I pazienti con degenerazione maculare legata all’età in stadio avanzato coinvolti nello studio clinico hanno segnalato anche una migliore qualità di vita, valutata in base a un questionario scientifico per i pazienti normalmente utilizzato in relazione all’impatto delle patologie oculari, il National Eye Institute Visual Functioning Questionnaire-25 (NEI VFQ-25).
In tale questionario, i pazienti hanno valutato le proprie disabilità e difficoltà correlate alla vista prima e dopo l’impianto del telescopio. I pazienti hanno indicato il livello di difficoltà relativo ad attività quali visione da vicino e da lontano, nonché ad altre aree quali indipendenza e funzionalità sociale.
Secondo i risultati emersi dal questionario e inclusi nella revisione dello studio clinico a opera della FDA, in genere i pazienti sottoposti a impianto del telescopio hanno segnalato una minore dipendenza rispetto ad altri, minori frustrazione e preoccupazione in relazione alla vista, minore limitazione della capacità di vedere e migliore capacità di interagire e riconoscere reazioni/espressioni facciali. Le aree connotate dal miglioramento più evidente erano correlate alla visione generale, alla vista da vicino e alla dipendenza, mentre le aree che hanno mostrato il miglioramento minore o un declino erano la visione periferica e dei colori. In generale, dai risultati del questionario si evince un miglioramento clinicamente importante della qualità di vita dei pazienti(2).
Da uno studio pubblicato nella rivista a revisione paritaria Clinical Ophthalmology, emerge che, dopo 60 mesi (cinque anni) di controllo, i pazienti con IMT di prima generazione presentavano un mantenimento sostanziale dei miglioramenti ottenuti a livello di acuità visiva nel corso del tempo dopo l’impianto. In generale, i dati hanno evidenziato un miglioramento clinicamente significativo dell’acuità visiva (pari, in media, a 3,2 righe sugli ottotipi) a distanza di due anni dall’impianto del telescopio, nonché il mantenimento di gran parte del miglioramento dell’acuità visiva (in media, 2,4 righe) a distanza di cinque anni dall’impianto del telescopio. Il mantenimento del miglioramento dell’acuità visiva clinicamente significativo, pari a due righe, è risultato più elevato nei pazienti più giovani rispetto ai partecipanti allo studio di età superiore (rispettivamente, 68% vs 59%) a conclusione dello studio di cinque anni.
Per quanto concerne gli eventi avversi, solo il 7% dei pazienti, nel corso dell’ultimo esame previsto dallo studio, presentava una perdita di acuità visiva superiore a due righe a livello degli occhi sottoposti a impianto del telescopio. La perdita di acuità visiva è risultata lievemente maggiore nei pazienti di età più avanzata rispetto a quelli più giovani (8% vs 6%). Nei gruppi di età più avanzata e più giovani, due pazienti per ogni gruppo hanno subito un trapianto di cornea (rispettivamente, 2% e 3%). Nel complesso, gli eventi avversi sono risultati leggermente superiori nel gruppo di pazienti di età più avanzata. (3)
I rischi più frequenti correlati alla procedura con IMT includono depositi infiammatori o precipitati sul dispositivo e aumento della pressione intraoculare. Tra gli eventi avversi significativi, sono annoverati edema corneale, edema corneale con compromissione della vista, trapianto della cornea e riduzione dell’acuità visiva. Sussiste il rischio che sottoporsi alla procedura di impianto del telescopio possa peggiorare la vista piuttosto che migliorarla. I risultati individuali possono variare. Questo elenco dei rischi della procedura di impianto del telescopio non è esaustivo. Informazioni di sicurezza importanti più dettagliate sono reperibili sulla pagina Informazioni di sicurezza importanti.
Consultare il proprio medico in merito a tutti i potenziali rischi e benefici della procedura di impianto del telescopio.
Riferimenti
1.Hudson HL, Stulting RD, Heier JS, Lane SS, Chang DF, Singerman LJ, Bradford CA, Leonard RE. IMT002 Study Group. Implantable Telescope for End-Stage Age-Related Macular Degeneration. Long-Term Visual Acuity and Safety Outcomes. . 2008;146:664-673.
2.Hudson HL, Lane SS, Heier JS, Stulting RD, Singerman L, Lichter PR, Sternberg P, Chang DF. Implantable miniature telescope for the treatment of visual acuity loss due to end-stage age-related macular degeneration: one-year results. . 2006;113:1987-2001.
3.Boyer D, Freund KB, Regillo C, Levy MH, Garg S. Long-term (60-month) results for the implantable miniature telescope: efficacy and safety outcomes stratified by age in patients with end-stage age-related macular degeneration. Clin Ophthalmol. 2015;9:1099-1107. Published 2015 Jun 17. doi:10.2147/OPTH.S86208