Sosteniamo i pazienti affiancati da un’equipe di professionisti sanitari, tra cui uno specialista della retina, un chirurgo della cornea, un ergoterapista e uno specialista della visione ridotta, al fine di determinarne l’idoneità in qualità di candidati a SING IMT. Se idonei e in seguito alla procedura ambulatoriale, i pazienti collaborano con ergoterapisti e terapisti della visione ridotta per imparare a comprendere e utilizzare la nuova visione, spesso con esercizi personalizzati, appositamente studiati in base agli interessi e agli obiettivi visivi individuali. Nel corso del tempo, la capacità della maggior parte dei pazienti di utilizzare la visione centrale migliora, così come la qualità di vita grazie alla possibilità di tornare a partecipare ad attività importanti per loro.
La prima fase prevede un esame oculistico completo e un’analisi dell’anamnesi, compresa qualsiasi condizione che potrebbe rendere difficile la procedura per il paziente o aumentare la probabilità di complicanze. L’oftalmologo di riferimento illustrerà i potenziali benefici e rischi per la sicurezza della procedura con SING IMT e risponderà a qualsiasi eventuale domanda.
Durante la fase di valutazione dei candidati, la visione del paziente verrà esaminata mediante simulatori di telescopio esterni portatili. I risultati contribuiranno a fornire al paziente e all’equipe medica informazioni su come potrebbe essere la visione in seguito alla procedura con SING IMT e sull’eventuale utilità dell’effetto dell’ingrandimento in un occhio. Gli specialisti della visione ridotta, inoltre, discuteranno con il paziente di come il nuovo stato della vista in seguito alla procedura potrebbe influire sulla sua vita quotidiana e sul modo in cui la partecipazione a un programma di formazione/riabilitazione visiva dopo l’intervento contribuirà al raggiungimento degli obiettivi visivi.
La procedura di impianto viene eseguita su un solo occhio. Prevede la rimozione del cristallino naturale dell’occhio e la relativa sostituzione con un piccolo telescopio impiantabile. Questa parte del trattamento viene eseguita in ambito ambulatoriale da un oftalmologo appositamente formato, noto come chirurgo della cornea/cataratta. L’altro occhio viene lasciato inalterato per preservare la visione periferica.
In seguito al recupero dopo la procedura, optometristi ed ergoterapisti appositamente formati affiancheranno il paziente per aiutarlo ad apprendere come utilizzare la nuova visione, sia da seduto e da fermo (ad esempio, durante la lettura o la televisione) sia in movimento (ad esempio, durante la deambulazione e in cucina).
Una volta impiantato nell’occhio, SING IMT proietta le immagini nel campo visivo su aree sane della retina centrale, al di fuori della macula degenerata. L’immagine viene ingrandita, riducendo l’effetto della macchia cieca sulla visione centrale (la macchia cieca apparirà più piccola, in quanto tutte le immagini proiettate risultano di dimensioni maggiori grazie all’ingrandimento). Di norma, le aree sane al di fuori della macula vengono utilizzate per la visione periferica o laterale. L’ingrandimento fornito dal telescopio impiantabile (2,7 volte) consente di vedere o discernere l’oggetto di interesse della visione centrale.
La degenerazione maculare legata all’età (AMD) in stadio avanzato interessa la visione centrale dettagliata a livello di entrambi gli occhi, ma non interessa la visione periferica. La visione periferica presenta una risoluzione bassa (sfocata): non è possibile utilizzarla per leggere, ma può essere impiegata per individuare gli oggetti e il movimento. Un paziente che riceva SING IMT utilizzerà l’occhio sottoposto a impianto del telescopio per la visione centrale dettagliata (ad esempio, leggere i segnali di attraversamento pedonale a un incrocio). L’altro occhio serve per la visione periferica (ad esempio, controllare se provengono vetture dai lati).
SING IMT non limita i movimenti naturali dell’occhio e non richiede che il paziente muova tutta la testa, a differenza di ciò che accade con i dispositivi di ingrandimento esterni. È possibile utilizzare i movimenti oculari naturali per vedere da vicino e da lontano, ad esempio leggere materiali stampati o guardare la televisione. Il miglioramento della visione centrale avviene a discapito di quella periferica (laterale), che risulta limitata nell’occhio sottoposto a impianto del telescopio. Tuttavia, la visione periferica rimane inalterata nell’occhio non sottoposto a impianto.
Il cervello è estremamente adattabile anche in età avanzata. I pazienti collaboreranno con specialisti della visione ridotta per sviluppare le abilità necessarie a utilizzare la nuova visione. Una delle competenze da apprendere è in che modo passare costantemente dall’occhio con il telescopio impiantabile a quello senza impianto, e viceversa, per la visione. Occorrerà anche indossare gli occhiali e, a volte, potrebbe essere necessario utilizzare una lente di ingrandimento portatile con l’occhio con SING IMT per leggere o vedere chiaramente i dettagli più piccoli. Tuttavia, in generale, sarà necessario un ingrandimento inferiore dopo la procedura.
SING IMT è praticamente invisibile agli altri, in quanto viene impiantato interamente all’interno dell’occhio ed è per lo più coperto dalla parte colorata di quest’ultimo (iride).